Direzione Artistica
Non cerco un linguaggio poetico ma lavoro affinché la poesia possa scaturire tra le righe dello spettacolo.
Osservo lo spazio, ascolto le opportunità che mi propone.
Creare uno spettacolo o realizzare un evento ad hoc significa lavorare come un sarto che confeziona abiti su misura.
Significa adattare le performance con i loro contenuti sia tecnici che di significato ad un luogo e ad un contesto che hanno una loro identità dalla quale non posso prescindere.
Lo spazio pubblico
Quando lavori nello spazio pubblico, ogni caratteristica dello spazio dove vai ad operare è ben presente nella memoria e nello sguardo del pubblico. Lavorare nello spazio pubblico significa mettere le mani nell'immaginario collettivo di chi quello spazio lo vive ogni giorno da tempo e continuerà a viverlo dopo lo spettacolo… magari aggiungendo alla sua memoria i ricordi dello spettacolo che tu gli hai dedicato.
Teatro Aereo e Verticale
Quel che mi appassiona è infondere nel pubblico un senso di spaesamento spaziale, ingannando le prospettive, facendo dimenticare per un attimo che i performer stanno saltando, danzando e correndo su un pavimento ortogonale al suolo oppure che sono appesi sopra le loro teste... aprendo un mondo dove non c'è più un sopra ed un sotto.
Sullo spazio verticale l'attore, il performer, il circense si muovono come fossero su un pavimento ruotato di 90°, un palco ortogonale mentre nelle perfomance aeree si va nell'ambito del sospeso, del testa in giù, della perdita totale dei riferimenti spaziali.
VO(i)LA
Spettacolo creato per la chiusura della stagione 2022/23 di BE FIT Ravenna
in collaborazione con Cristina Sangiorgi, Aurora Rusticali e le allieve dei corsi di ginnastica ritmica, pole dance, acrobatica aerea e verticale